Le distensioni alle parallele o Dip

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Desidero iniziare questo articolo, in cui vi parlerò delle distensioni alle parallele o Dip, citando alcune tipiche frasi che sentiamo in palestra.

“Una volta sì che si facevano esercizi da veri uomini, difficili e con tanta ghisa … Non come ora che ci sono solo macchine e gli esercizi sono facili!”

“La panca piana sono capaci tutti di farla (qui ho molti dubbi a riguardo ma continuiamo con le frasi), invece le parallele sono roba per persone forti!”

“Segui me perché io sono grosso e quindi so come allenarmi”

Le distensioni alle parallele

Le distensioni alle parallele o Dip

Il soggetto inizia l’esercizio in sospensione, appoggiando le mani su due barre e con i gomiti in blocco articolare, quindi flette l’avambraccio sul braccio scendendo fino ad una determinato punto, per ritornare nella posizione iniziale.

È un esercizio apparentemente semplice ma a livello muscolare ed articolare non solo è più complesso del previsto, ma può essere anche pericoloso, se mal eseguito. Per questo, è molto importante ricordarsi sempre, che ciascuno di noi è differente e pertanto anche il nostro allenamento deve essere adattato alle nostre capacità e al nostro corpo, senza lasciarsi influenzare dall’ambiente in cui ci troviamo.

Personalmente non è un esercizio che preferisco, poiché tende a sovraccaricare le spalle, in particolare nella zona dell’acromion.

A livello di biomeccanica, le parallele sollecitano i pettorali più della panca. Nel punto inferiore del movimento nella panca, ovvero quando il bilanciere è appoggiato al petto, l’omero è meno esteso rispetto al punto di partenza per eseguire i “dip”, ma a parità di direzione il pettorale si trova a tirare ed è in condizione di svantaggio meccanico maggiore rispetto alla panca.

Per una questione di leve, nelle parallele, il pettorale deve generare più forza per ottenere (a parità di forza) lo stesso effetto di equilibrio della panca. La forza di spinta nelle parallele agisce perpendicolare all’omero mentre nella panca agisce quando l’omero è parallelo al terreno.

Cosa significa questo? Nei dip, il pettorale è in svantaggio meccanico superiore alla panca e il carico è in vantaggio meccanico. Per cui il pettorale è sottoposto ad un maggiore stress. Il mio punto di vista è che le parallele sono un esercizio che stressa troppo il pettorale, il suo tendine, la spalla, la cuffia dei rotatori e i legamenti.

Personalmente inserisco questo esercizio solo, e raramente, nelle schede per atleti e clienti non principianti.

dips

 

Alcuni consigli per l’esecuzione dei Dip

  • non siate”passivi” con il carico ma controllate sempre il movimento sia in fase concentrica che eccentrica
  • utilizzate un’apertura di appoggio mani non superiore alle vostre spalle. Più le mani sono aperte e più le spalle sono sottoposte allo stress.
  • in fase di risalita chiudete sempre i gomiti
  • non esagerate nei carichi e concentratevi sulla tecnica e non sulla quantità.

La regola base è sempre la stessa: mai arrivare a sentire dolore nelle spalle. La probabilità di una compressione nella cuffia dei rotatori è enorme!

Scegliete sempre con criterio il vostro Personal trainer e per qualsiasi dubbio non esitate a contattarmi.

Buon allenamento!

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Fabrizio Poletti

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