L’overtraining, o eccesso di allenamento, avviene quando la quantità e l’intensità dell’allenamento sono superiori in relazione alla capacità di recupero del soggetto.
Il problema dell’overtraining è che pregiudica l’evoluzione dell’atleta. Ecco alcuni dei sintomi:
– peggioramento della prestazione sportiva. Se, ad esempio, ti accorgi che stai diminuendo il peso dei carichi e in numero di serie in palestra, è probabile che sia un segnale della mancaza di riposo;
– uo sforzo maggiore per fare un esercizio che hai sempre fatto facilmente. Ad esempio, se normalmente quando vai a correre il tuo ritmo cardiaco è di 128 bpm e ultimamente è di 150, è probabile che sia una situzione di overtraining;
– sentirti spesso stanco durante la giornata. Il corpo chiede riposo, ascoltalo!
– sentire dolori muscolari continui. Il dolore muscolare è un buon segnale, dato che significa aver “sfidato” il proprio corpo durante l’ultimo allenamento. Tale dolore è più che normale e dovrebbe durare un 2/3 giorni dopo l’allenamento. Ma se i dolori continuano e torni ad allenarti, potrebbe essere l’inizio dell’overtraining;
– perdita della concentrazione;
– perdita di peso. Se non ci si sta allenando per pedere peso, ma lo si perde lo stesso (proveniente da massa muscolare magra e non dalle riserve di grasso), è probabile che si stia esagerando con l’allenamento, senza mangiare e riposarsi in modo sufficiente e corretto.
Overtraining: prevenire e recuperare
Se ti trovi in una situzione di overtraining, allo dovrai fare almeno una settimana di riposo, senza allenamento, cercando di dormire 8-9 ore al giorno.
È, inoltre, fondamentale seguire un’alimentazione equilibrata e variata, ricca di vitamine, minerali, carboidrati ad assorbimento lento e proteine. Frutta, vegetali e legumi, cereali integrali devono essere alla base dell’alimentazione quotidiana. Da evitare i grassi saturati e trans, così come le bibite alcoliche.
Esitono molti integratori che possono aiutare a prevenire e recuperare, in particolare i multivitaminici, gli amminoacidi essenziali e, in particolare, la Glutammina, che è utilizzata dai muscoli come fonte d’energia.
Che tu sia un atleta professionista, o un amatore, l’importante è capire e rispettare i segnali che il proprio corpo dá.
